In questo porto ove ho gettato l'àncora,
mi godo il mare e gli ultimi tramonti
dal mio balcone, come dalla prua
della nave ammiraglia,
alla quale ho donato
la mia vita e il mio cuore.

Assolverò a quest'ultimo comando,
così come ho servito il mio Paese:
con timore di Dio,
onore e ardimento.

E quando Tu verrai, Sorella Morte,
metterò l'uniforme di parata.
Poi, da vecchio ufficiale gentiluomo,
farò un profondo inchino,
ti bacerò la mano.

sabato 21 novembre 2009

LA CHIAMATA DEL MARE


Raccoglievo conchiglie sulla sabbia.
Il Mare mi chiamò: " Piccolo uomo!
Chi ama il Mare, ascolta la sua voce.
Dammi la mano, impara a camminare
sulla cresta dell'onda del mio canto,
come i figli dell'aria.
Basta filtrare sabbia!... "
" Non sono che un povero poeta, "
dissi, guardando il Mare.
E il Mare, nella gloria del tramonto,
riportò in superficie i suoi tesori.

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