In questo porto ove ho gettato l'àncora,
mi godo il mare e gli ultimi tramonti
dal mio balcone, come dalla prua
della nave ammiraglia,
alla quale ho donato
la mia vita e il mio cuore.

Assolverò a quest'ultimo comando,
così come ho servito il mio Paese:
con timore di Dio,
onore e ardimento.

E quando Tu verrai, Sorella Morte,
metterò l'uniforme di parata.
Poi, da vecchio ufficiale gentiluomo,
farò un profondo inchino,
ti bacerò la mano.

martedì 9 febbraio 2010

MARINAI DELL'ETERNITA'



Noi ci siamo svegliati come naufraghi
sopra lidi stranieri
Noi, marinai dell'Eternità,
finimmo sugli scogli della vita,

sull'isola pietrosa della nascita,
senza saperne niete. E, ogni giorno,
scaliamo le montagne della Luna
per scrutare dall'Alto, l'orizzonte

delle nostre illusioni. Come bimbi,
per aiutarci a vivere,
ecco, ci divertiamo a costruire,
con tutto ciò che il Mare porta a Riva,

Castelli di Sabbia.

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